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giovedì 25 aprile 2013

Viggo Mortensen vorrebbe partecipare allo Hobbit!







In una nuova intervista con Total Film MagazineViggo Mortensen si è finalmente pronunciato sugli adattamenti cinematografici dello Hobbit, spiegando che se ci fosse la possibilità, non esiterebbe a tornare a vestire i panni di Aragorn nella nuova trilogia di Peter Jackson:
Tornare a interpretare Aragorn? Certo, se fosse possibile. Non è nel romanzo, ma se lavorano un po’ con le appendici potrebbe essere possibile colmare il buco di 60 anni tra Lo Hobbit e il Signore degli Anelli. A questo punto avrebbero dovuto parlarmene…. ma Peter Jackson è famoso per i suoi reshoot, quindi mai dire mai!
L’idea di inserire Aragorn nell’ultimo adattamento cinematografico non sarebbe da escludere, visto che già per Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, Peter Jackson ha fatto di tutto per riportare sullo schermo personaggi che nel romanzo vengono appena menzionati. Dopotutto nello Hobbit si potrebbe tranquillamente inserire tutta la storyline della Caccia a Gollum.
A maggio si terranno le riprese aggiuntive per il terzo film: a quel punto scopriremo se PeterJackson avrà deciso qualcosa!

                                                                                                                                  Fonte: HobbitFilm.it

Joe Letteri parla dei segreti dietro gli effetti visivi dello Hobbit: un Viaggio Inaspettato




Dieci anni sono tanti, per un uomo. Sono tanti anche per il progresso tecnologico, che compie passi da gigante nel giro di pochi mesi. È facile immaginare, quindi, il profondo divario che divide la trilogia dell’Anello, vecchia di ben due lustri, dalla nuova saga de Lo Hobbit. Dopo tutto questo tempo,Peter Jackson è tornato nella Terra di Mezzo con un arsenale cinematografico decisamente più avanzato, che si avvale delle più avanzate tecniche di performance capture, impianti di ripresa 3D e, non ultimo, il famoso (o famigerato?) 48fps High Frame. Insomma, un vero e proprio tesoro al servizio della creazione di nani, orchetti, aquile e – dulcis in fundo – un drago, Smaug, che sarà centrale nello sviluppo del secondo e terzo capitolo della nuova trilogia firmata da Jackson.
E chi meglio di Joe Letteri, supervisore agli effetti visivi di film come Jurassic Park e  Avatar, per gestire queste oscure materie? La testata online Stuff ha avuto modo di incontrare questo mago dell’immagine e di avere con lui un’interessante conversazione proprio sul ritorno alla Terra di Mezzo, con un bagaglio tecnologico tanto aggiornato, e sulle sfide specifiche presentate da Lo Hobbit rispetto ai tre film de Il Signore degli Anelli. Sfide tra cui spicca, come già detto, la creazione di Smaug.
Volevamo davvero staccare la spina e fare le cose meglio di quanto avremmo potuto fare prima  – dice Letteri – Con Gollum, soprattutto, siamo stati lieti di poter fare il motion capture sul set con Andy Serkis. Questo era il nostro obiettivo fin da quando abbiamo fatto Il Signore degli Anelli. Anche prima di sapere che avremmo usato il motion capture, pensavamo: “Non sarebbe il modo ideale per realizzare ciò che vogliamo?” Quindi è stato bello essere finalmente in grado di girare Lo Hobbit con il nuovo impianto di ripresa  e con il 48fps. Il progresso in questo settore ci ha creativamente aiutati molto, perché abbiamo potuto ottenere un livello di dettaglio, nell’ animazione, assai più raffinato.
Se nel Signore degli Anelli il problema di scala tra i personaggi appartenenti a razze diverse era stato aggirato grazie a un sapiente uso della prospettiva forzata, per Lo Hobbit tutto questo non è stato possibile, dato che il 3D viene girato con più macchine da presa simultanee che avrebbero svelato il trucco. Ma Letteri e compagnia hanno risolto il problema, allestendo due set:
letteriAbbiamo dovuto girare con due telecamere invece che una sola, e abbiamo dovuto tenere entrambe le telecamere in movimento sincronizzato. Così, una macchina era il “padrone” e uno era lo “schiavo”, e quest’ultima avrebbe ripreso “in scala”, secondo la prospettiva richiesta. Per esempio, quando seguiamo Gandalf attraverso casa Baggins, egli in realtà si muoveva su un palco greenscreen separato dal set di casa Baggins in cui stavano i nani; tutto era ridimensionato del 30 per cento. Peter e gli operatori vedevano un compositing in tempo reale nei loro monitor, in modo che potessero seguire l’azione. C’erano gli auricolari, in modo che Ian McKellen potesse sentire tutti i nani e viceversa, e che tutti potessero ascoltare le indicazioni di Peter.
La maggior parte dell’uso di performance capture, fino a Lo Hobbit, è stato volto alla realizzazione di personaggi umanoidi come Gollum e King Kong. Tuttavia, per La Desolazione di Smaug eRacconto di un Ritorno, il performance capture ha dato vita al decisamente non-umanoide drago Smaug. Scelta precisa e difficile, ci spiega Letteri, perché i gesti e le espressioni dell’attore che interpreta la creatura – Benedict Cumberbatch – devono necessariamente essere “riconvertiti” per risultare credibili su un drago.
Quello che stiamo facendo con un personaggio come Smaug è interpretare veramente i gesti invece di ricalcare letteralmente la prestazione attoriale. Quindi è a metà strada tra un personaggio animato e un performance capture. In realtà, avremmo potuto creare Smaug nel modo tradizionale – sarebbe bastato chiedere a Benedict Cumberbatch di mettersi in cabina e registrare le sue battute, e poi fare tutto interamente con animazione keyframe. Ma registrare i movimenti del corpo di Benedict gli consente di darci un’idea di fisicità e di suggerirci le posizioni, in modo che ciò che lui ha in mente possa emergere direttamente dalla sua interpretazione – e noi prenderemo ciò che ha fatto e lo applicheremo al nostro lavoro sul drago.
E all’ultima curiosità, quasi una provocazione, sull’idea di “aggiustare” i film precedenti in accordo con la trilogia in corso, intervenendo in particolare sul Gollum che si intravede in La Compagnia dell’Anello, Letteri replica deciso:
Io non la penso così, e non è un’operazione per cui Peter ha mai dimostrato interesse. Siamo stati fortunati ad aver avuto la possibilità di tornare a lavorare su Gollum adesso, con tutto quello che abbiamo imparato in dieci anni. E anche se avessimo deciso diversamente, sono comunque propenso a dire che un film esiste in virtù del suo tempo, e che se si vuole vedere qualcosa di nuovo, allora bisogna fare un nuovo film.
Un grande rispetto per il prodotto “finito”, dunque, specchio di un’indiscussa professionalità che riesce a valicare la tentazione, inevitabile, di rimettere mano e correggere ciò che, a distanza di dieci anni, può sembrare in un certo senso un errore. Anche se, c’è da dirlo, nel rivedere il Gollum de La Compagnia dell’Anello ben pochi sarebbero tanto snob da storcere il naso.
Fonte: Stuff.tv
martedì 19 marzo 2013

19 Marzo 2013 Il DVD de "Un Viaggio Inaspettato"

Bene! Oggi è uscito, a distanza di circa 4 mesi, il DVD de "Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato".

Le edizioni saranno:

2 Dischi: DVD+UltraViolet

3 Dischi  Bluray/DVD+UltraViolet

5 Dischi Bluray/Bluray3D/DVD+UltraViolet

Ora quel che mi chiedo è perché si chiama 5 dischi se ce ne sono 4! Se lo sapete commentate questo post!
CLICCA QUI per andare sul sito ufficiale de "Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato"! Cliccando, sul menù, "Own It Now" vi aprirà un schermata di tutti i siti online dove troverete i siti online ove disponibile il DVD.

ATTENZIONE: NON dovete cliccare QUI! Ma nel menù subito sotto questa scritta :)! 

Io lo comprerò e voi?

Copertine:

Two Discs Version:

Two DVD Version Front
Two DVD Version Back




Three DVD Version Front

               









Three DVD Version Back











Five DVD Version Front

Five DVD Version Back


      



















Ciao e alla prossima!


L'aggiunta di foto/immagini e/o copertine è a solo scopo informativo/illustrativo. Non ci interessa quale uso ne farete!



sabato 9 marzo 2013

DVD & Blu-Ray + Live-Sneak-Peek

Bene, bene! Lo Hobbit sta arrivando anche in DVD  e Blu-Ray! Sarà disponibile dal 12 Marzo 2013 in Digital Download e per il DVD e la Blu-Ray toccherà aspettare fino al 19 Marzo! Vi ricordiamo, inoltre, che il film de "Lo Hobbit" sarà diviso in tre film: "Un Viaggio Inaspettato","La Desolazione di Smaug","Andata e Ritorno".
Perché ve lo ricordiamo? Perché Peter Jackson organizzerà uno Live Sneak-Peek, il seguente Live uscirà il 24 Marzo 2013. Per altre informazioni cliccare sul link introdotto nella scritta "Live Sneak-Peek".